Il logo design non è sempre stato basato su tecniche, concetti e idee specifiche, ma negli anni ha subito una profonda evoluzione sia dal punto di vista tecnico che concettuale. Oggi ci occuperemo in particolare dello sviluppo del logo design in due dei periodi d’oro per il settore, ovvero gli anni ’70 e gli anni ’90.
Logo Design: Anni ’70 vs Anni ’90
L’identità aziendale nel mondo moderno è una parte fondamentale del successo di qualsiasi business e, confrontando le complesse strategie di marketing e branding utilizzate dalle aziende negli anni ’70 e ’90, oggi vi illustrerò anche come raggiungere il successo dell’identità aziendale e perché questo sia importante nel business moderno.
Definire il concetto di “identità aziendale” è un compito controverso. Tuttavia, ai fini di questa discussione, definiremo l’identità aziendale come “l’insieme di aspetti, idee, metodi e tecniche che deve avere un marchio per essere identificabile.” L’identità aziendale di una qualsiasi azienda può essere formata da molti degli elementi che formano uno stile di comunicazione: logo, carta intestata, biglietti da visita, cartellette, buste, ecc.
Senza dubbio o dibattito, la parte più cruciale e critica di qualsiasi identità aziendale è quello che rappresenta il volto dell’azienda, ovvero il logo. Rappresenta infatti il modo in cui la società si presenta al mondo e questo può fare la differenza tra il successo e fallimento. Il logo è l’elemento centrale della propria identità aziendale e comunica il carattere dell’attività. La sua funzione principale è quella di creare e rafforzare il marchio in questione (leggi anche Come Creare un Logo Efficace e Indimenticabile).
Esplorando e valutando il logo design degli anni ’70 e ’90 e l’evoluzione dei diversi loghi realizzati in quei periodi, si otterrà una migliore comprensione di quali fattori contribuiscano ad un design di successo. Ma prima di far ciò, bisogna capire cosa rende efficace un logo design e come questo può influenzare la loro realizzazione.
Come abbiamo detto e ridetto in alcuni articoli precedenti, sono 6 i fattori principali che rendono un logo efficace. Riassumendo:
- Un logo dovrebbe identificare la propria attività – Un logo dovrebbe trasmettere qualcosa di essenziale sull’identità di un’azienda. Il design dovrebbe riflettere la personalità di un business, il suo atteggiamento, il suo senso dello stile, la sua professionalità, il suo aspetto divertente o qualunque sia il tema del business. Un logo ben congegnato promuoverà quelle qualità e alla fine le persone lo assoceranno immediatamente al business.
- Un logo dovrebbe essere riconoscibile – Un logo deve essere abbastanza distinguibile da essere riconoscibile al primo sguardo, ma anche abbastanza unico da evitare confusione con altri loghi.
- Un logo dovrebbe essere memorabile – Il design di un logo deve dare una forte impressione ed essere interessante e allo stesso tempo essere abbastanza semplice da fornire un messaggio chiaro. Dovrebbe lasciare una sensazione positiva nei clienti anche molto tempo dopo averlo visto.
- Un logo dovrebbe essere adattabile – Un logo deve poter essere utilizzato su un’ampia gamma di supporti, dai biglietti da visita e carta intestata alle presentazioni e al packaging. Un buon logo deve essere abbastanza adattabile per lavorare in ogni situazione possibile. Per soddisfare queste esigenze, dovrebbe apparire bello sia in bianco e nero che a colori.
- Un logo dovrebbe essere redditizio – I loghi aziendali vengono stampata su una vasta gamma di supporti. Quindi ricordate di considerare il costo della stampa a colori. Un logo con un massimo di due colori manterrà i budget di stampa gestibili e alla portata di tutti. Evitate di utilizzare i gradienti, ove possibile.
- Un logo dovrebbe resistere alla prova del tempo – Un logo dovrebbe essere in grado di funzionare man mano che l’attività cresce, contribuendo anche all’efficacia dei costi. E non dovrebbe essere cambiato troppo regolarmente in quanto ciò diluisce il duro lavoro che il designer ha posto nel branding. Un logo professionale ben progettato continuerà ad essere rappresentativo di un’azienda per molti anni a venire.
Detto questo, si potrebbe facilmente sostenere che il successo di un logo design varia in base ai punti precedenti e ad una serie di altri problemi. Alcuni fattori che potrebbero influenzare il design del logo includono: il tipo di attività, le dimensioni e le capacità finanziarie dell’azienda, la cultura e la percezione di diverse culture e comunità in quel particolare momento, il contesto in cui viene utilizzato, la semiotica, le connotazioni del logo e l’epistemologia dietro al design.
Logo Apple
Considerate un marchio affermato come Apple, che è un perfetto esempio di identità aziendale di successo. Tuttavia, non è sempre stato così, poiché l’immagine della società, il posizionamento del marchio e il design del logo sono cambiati in modo piuttosto rilevante tra gli anni ’70 e ’90.
Inizialmente Apple Computers era una piccola azienda a corto di denaro e la cui “sede” era un sudicio garage. In origine aveva un logo abbastanza “triste” (immagine a sinistra). Steve Jobs, co-fondatore di Apple Computers Inc. considerava il logo design del 1976 “troppo intellettuale, dettagliato e intricato per rappresentare il marchio della società e, quindi, inadatto anche per la riproduzione in piccole dimensioni.” Apple aveva quindi bisogno di un logo che fosse rappresentativo del loro marchio e che potesse essere riprodotto anche in piccole dimensioni.
Se un’analisi di questo logo venisse confrontata con i punti precedenti, si potrebbe dire che il design del 1976 ha identificato abbastanza bene l’azienda; tuttavia, il carattere del logo è abbastanza illeggibile, il che alla fine renderebbe l’intera identità aziendale difficilmente memorabile a causa della raffinatezza del design.
Il logo originale del 1976 è anche ben lungi dall’essere adattabile, in quanto i dettagli possono essere visti solo quando riprodotto in grandi dimensioni. Inoltre, quando l’immagine è ridotta alle piccole dimensioni (es. quando viene collocata su un biglietto da visita), l’intero logo diventa totalmente illeggibile: e questo, di per sé, indica che il logo realizzato nel ’76 non sia stato un successo. Di conseguenza, è stata persa l’opportunità di un’identità aziendale duratura in grado di superare la prova del tempo.
Il logo successivo, progettato nel 1977, fu realizzato da un’agenzia professionale. Steve Jobs incaricò infatti l’agenzia pubblicitaria Regis McKenna di Palo Alto per progettare un nuovo logo per Apple Computers. Confrontando questo design con quello dell’anno precedente, si può vedere quanto quest’ultimo sia decisamente più efficace.
Rob Janoff, il designer che lo realizzò, disse a proposito: “Penso che il pubblico abbia risposto bene grazie ai colori e alla forma divertente della mela morsicata.” Questo particolare è in realtà un sottile gioco di parole. Morso, in inglese, si dice “byte”: una parola che è anche un termine informatico.
A differenza del precedente, il logo del 1977:
- rende riconoscibile l’attività.
- identifica l’azienda
- è memorabile
- è adattabile
- è redditizio
- ha sicuramente superato la prova del tempo.
Se questo viene poi paragonato al nuovo logo Apple (1998), si può vedere che non ha cambiato forma né è stato aggiunto nulla. Anzi, è stato ulteriormente semplificato. Al nuovo logo sono stati rimossi i colori dell’arcobaleno, sostituiti da un singolo colore grigio gradiente che gli dà un aspetto più moderno.
Analizzando il nuovo design si può vedere che anch’esso incarna perfettamente le 6 regole di un logo design efficace precedentemente elencate: tuttavia è stato modernizzato per continuare a far sì che il logo resistesse ancor di più alla prova del tempo.
Logo Shell
Un altro grande esempio di identità aziendale di successo è la conchiglia rossa e gialla della compagnia petrolifera Shell che, analogamente al logo Apple, ha un design semplice e pulito che rappresenta la società e la rende identificabile. Il suo forte stile comunicativo lascia a chi lo guarda un’immagine chiara dell’azienda nella propria testa.
Shell ha basato l’intero marchio sul proprio design rosso e giallo, dimostrando quanto sia cruciale un logo efficace per qualsiasi azienda. Il logo Shell è praticamente rimasto invariato per oltre 100 anni ed è per questo che quando si analizza questo particolare logo si può concludere che, come il logo Apple, è un perfetto esempio di identità aziendale efficace.
Analizzando la sua evoluzione, è possibile confrontare le differenze tra ogni periodo temporale e prendere coscienza di come un logo dovrebbe cambiare insieme alla strategia di branding dell’identità aziendale e di stare al passo con le tecnologie disponibili in qualsiasi momento.
Come potete vedere nell’immagine sopra, il logo della conchiglia ha subito una serie di cambiamenti periodici nel corso dell’ultimo secolo. Sin dalla sua comparsa nei primi anni del 1900, il logo Shell è diventato sempre più stilizzato, riflettendo la tendenza verso la semplicità nella progettazione grafica.
Il logo disegnato nel 1999, con la sua forma audace e i suoi colori distintivi è ancora oggi in uso in quanto facilmente riconoscibile, memorabile, adattabile ed economicamente conveniente. Il logo realizzato nel 1971 fu utilizzato negli anni ’70, ’80 e ’90 e nel 1999 è stato cambiato con l’eliminazione del solo testo, dimostrando l’efficacia del marchio.
La natura semplicistica del design del 1999 dimostra che aderendo alla natura mutevole dell’ambiente e della tecnologia intorno a sé, è possibile creare e mantenere un’identità aziendale di successo.
Tuttavia, bisogna anche ricordare che non è solo il logo di un’azienda a costituire la sua identità aziendale; in effetti tutte le cose che sono collegate a un’attività commerciale devono essere direttamente correlate alla strategia di branding della società. Ad esempio, la carta intestata, i biglietti da visita, i flyer, le buste ecc. Tutti questi elementi devono corrispondere allo stile del business e, in definitiva, al suo marchio.