Come Distruggere Un Grafico in 10 mosse!

Come molti di voi sapranno, il logo è uno degli elementi fondamentali che descrive l’immagine di un’azienda, di un prodotto, di un servizio. Quindi, per essere efficace, dovrebbe sintetizzare e rappresentare in modo chiaro ed immediato il soggetto a cui si riferisce. La sua creazione richiede impegno e creatività. Tuttavia, uno dei momenti sicuramente più difficile a cui un grafico andrà incontro non è tanto la realizzazione del logo quanto il rapporto con il cliente che lo ha commissionato! E, a seconda del cliente, questo potrà poi chiaramente trasformarsi in uno dei momenti più esaltanti, divertenti o addirittura uno degli incubi peggiori di un grafico!! Giorni fa, navigando su Internet, mi sono imbattuto in un articolo divertentissimo che racconta in modo esilarante (ma veritiero!) il rapporto spesso conflittuale fra grafico e cliente. Oggi vorrei riproporvelo in una versione leggermente modificata e rivista. Buone risate!!

grafico

1. Microsoft Office

Quando volete commissionare un qualsiasi lavoro ad un grafico e dovete inviargli un documento, assicuratevi che sia stato realizzato con una qualsiasi delle applicazioni di Microsoft Office! Se dovete inviargli delle immagini, ricordate che il grafico sarà “leggermente” più infastidito se gli consegnerete un file JPG……incorporando l’immagine dentro ad un documento Microsoft Office, tipo Word o PowerPoint!! Meglio ancora se dopo una serie di Copia e Incolla tra diversi documenti Office. Quello che non dovete assolutamente dimenticare di fare, è quello di abbassare coscientemente la risoluzione delle vostre immagini a 72 dpi, in modo che il grafico abbia un’ulteriore incazzatura e sia costretto a ricontattarvi per chiedervene un’altra a più alta risoluzione. Ricordate inoltre di rispondere negativamente (inizialmente!) alla sua richiesta di un file più grande, rispondendo con una frase del tipo: “Ma sullo schermo del computer io lo vedo benissimo!”. In seguito, quando gli manderete la versione “a più alta risoluzione”, assicuratevi che le dimensioni dell’immagine siano almeno del 50% inferiori a quelle effettivamente necessarie.

2. Invio E-Mail

Se comunicate tramite e-mail con il grafico, nell’inviare le immagini “dimenticatevi” di allegarle almeno una volta ogni tanto, attendendo la risposta del grafico, prima di reinviarle. A questo punto, il grafico vi chiederà insistentemente l’immagine alla massima risoluzione che avete: quello che dovete fare, invece, è  prendere l’intera cartella di immagini RAW e senza comprimerle con programmi “da perditempo” come WinZIP o WinRAR, allegatele ad una mail. Al massimo su due, ma allegando sempre la stessa serie di immagini della prima e-mail. A questo punto, il grafico inizierà ad avere un leggero mal di testa e a sbuffare come una balena!!

3. Uso dei Font

Di solito, è il grafico che sceglie il font più adatto al lavoro da fare. Il vostro dovere, è quello di richiedere esplicitamente l’Helvetica come font principale. Ora inizia la tortura!! Se il grafico sceglie l’Helvetica, chiedete di usare l’Arial. Se sceglie l’Arial, impuntatevi sul Comic Sans!! Se deciderà di accontentarvi scegliendo il Comic Sans, state sicuri che è già a metà strada verso l’esaurimento nervoso!!

4. Uso Degli Spazi

Generalmente, i grafici hanno il “brutto vizio” di lasciare spazi bianchi inutilizzati…..ovunque! Margini enormi, ampi spazi tra le lettere e tra le parole con la scusa di aumentare la leggibilità e dare al lavoro un aspetto professionale e pulito. Mica crederete a queste bugie???!!! Il vero motivo per cui lo fanno è quello di rendere il documento più grande, con più pagine, in modo che vi costi di più al momento di stamparlo! Quindi, ricordatevi di richiedere espressamente dei margini minimi ed il testo molto piccolo. Se volete infierire di più, ditegli di usare diversi tipi di font e clipart. Il grafico cercherà ovviamente di protestare, difendendo le proprie scelte adducendo scuse di ogni tipo! Non prestate molta attenzione a questo: come si dice, il cliente ha sempre ragione e sarà quindi costretto a cedere alle vostre richieste!

5. Invio Logo

Quando dovete inviare un logo al grafico (per un restyling o una bozza dell’idea che avete in mente), cercate di mandarne uno molto piccolo e possibilmente in formato GIF o JPG (per come inviarlo fate riferimento ai punti #1 e #2). Se volete fargli ancora più “male”, inviategli il logo con uno sfondo che lo renda difficile da “ritagliare”. Gli sfondi bianchi o neri sono da evitare, in quanto rapidi da eliminare in Photoshop. Appena il grafico avrà finito di lavorare con quel logo in bitmap, ditegli che vi serve più grande. Questa sì che sarà una mazzata terribile!! Ma se al peggio non c’è mai fine, potete inviargli anche un oggetto con già stampato il vostro logo, non il file! Ma non un oggetto qualsiasi: deve essere il più piccolo possibile e possibilmente riprodotto su superfici curve (penne o tazze) oppure con una finitura che renda difficile la semplice scansione su scanner (fazzoletti di carta, biglietti da visita su carta goffrata, mousepad ecc.). Altro suggerimento: non accettate mai il primo logo inviatovi!! Non accettate mai nemmeno il 9° logo, se è per questo. Fategli fare quante più modifiche potete: colori, font e clipart. Chiedetegli di inserire una foto nel logo. Bordi in rilevo. Sfumature. Comic Sans e chi più ne ha più ne metta! Alla 10° proposta (se sarà ancora nelle proprie facoltà mentali!), ditegli che la vostra preferita è la seconda che vi ha mostrato!!

6. Parole Da Usare

All’inizio, come molti di voi sapranno, bisognerà spiegare al grafico le caratteristiche del lavoro da fare e le informazioni più importanti. Dal canto vostro, cercate di usare termini che non significhino niente! Frasi del tipo “rendilo più frizzante” o “potresti farlo più cool?”, “vorrei un design più figo” o “preferirei una grafica che, quando la guardi, dici: Wow! Questa si che è bella!.” Non sentitevi carogne: in quanto clienti, siete sempre nel giusto! E’ un vostro preciso diritto-dovere. Inoltre se vi capiterà di scrivere i testi da inserire nella brochure, nel catalogo o nel sito, iniziate con brio…..ma poi prendetevi tutto il tempo che volete. Credetemi, per il grafico sarà una bella mazzata stare lì ad aspettare voi….mentre potrebbe intanto lavorare ad altri progetti!! A metà del testo bloccatevi, fingete di non sapere come proseguire e dopo vari tentativi, durante i quali dovete ignorare assolutamente qualunque suggerimento, anche buono che possa darvi il grafico stesso, concludete con un “Dai, questi testi li puoi completare anche tu da solo! Poi, magari, li modifichiamo!”

7. Scelta Delle Immagini

Quando dovete scegliere le immagini da inserire nel lavoro (da soli o davanti al grafico), cercate esprimervi nel modo più generico possibile con frasi del tipo “vorrei delle belle foto, che attirino il cliente” oppure “vorrei delle illustrazioni a tema”.
Se il grafico vi propone di acquistare delle foto da siti professionali oppure di affidarvi ad un fotografo professionista, non ci cascate!! Sta solo cercando di far lievitare la sua parcella! Non mollate e chiedete che si scarichi le foto da Internet. Tanto c’è Google!! Anche vostro nipote sa che su internet si trovano tutte le foto che servono, senza dover pagare un centesimo per averle! Se il grafico vi proporrà cartelle di immagini tra cui scegliere, fate in modo che il set di foto che sceglierete siano il più possibile diverse tra loro (come stile, colori, significato ecc). Oppure, se il grafico è così “stupido” da sottoporvi una miriade di immagini tra cui scegliere, sceglietele il più possibile simili tra loro: stessa inquadratura, stessa angolazione, stesso soggetto. Ad essere ancora più bastardi, potete aggiungere delle frasi tipo “Bella la foto di questa modella, ma la vorrei bionda anzichè mora”, oppure “voglio la foto di questo tipo qui, proprio in questo modo, ma invece della cravatta a righe, dovresti farla a pois”. Il colpo di grazia sta nell’aggiungere “….tanto è facile, lo fai col computer…!!”. Se poi nelle vostre vene scorre sangue demoniaco, potete anche dirgli “...e se invece usassimo delle clipart??!!!”

8. Scelta Dei Colori

Cercate di sceglierli sempre voi i colori, mica volete farli scegliere al grafico??!! Fate una cosa: scrivete i nomi di vari colori su piccoli pezzi di carta, metteteli in un cappello….ed estraeteli a sorte!! I grafici vi consiglieranno sempre di usare al massimo 2 o 3 colori principali: non se ne parla nemmeno!! Avete il diritto di sceglierne quanti ne volete: anzi, l’estrazione dei colori dal cappello assicuratevi di farla proprio davanti al grafico!! E, mentre lo fate, fischiettate o cantate una canzoncina odiosa (tipo il pulcino Pio!!!).

9. Scadenze

Una volta finito il lavoro e ricevute le prime proposte, nell’approvare il progetto….prendetevi tutto il tempo che volete! Giusto il necessario perché la scadenza del progetto si avvicini e quando siete pronti e ormai mancano poche ore alla scadenza, passate al grafico tutte le correzioni e cambiamenti che il grafico dovrà fare. In questo senso, assicuratevi che debba lavorare anche di notte, pur di consegnare in tempo. Se volete infierire ulteriormente, dite loro che i testi che hanno scritto loro per voi (vedi punto #6) non sono quelli che volevate!!

10. La Fine….del Grafico!!

Se avete seguito punto per punto questi “consigli” e se la vostra vittima è ancora viva, si sentirà un tantino insicura!! Infatti, per paura che non riuscirà mai e poi mai a soddisfare le vostre richieste, sarà ridotto come uno zerbino e obbedirà a qualsiasi vostro ordine….pur di togliervi dalle scatole!!! Ma non è ancora finita!!! Il vostro obiettivo primario, ricordatelo sempre, è quello di far ritirare il grafico dal business e mandarlo a disintossicarsi in un monastero buddhista!!! A questo punto, sarà arrivato il momento per dargli il colpo finale: quando dovete scegliere il definitivo……ditegli che siete deluso dalla sua mancanza di iniziativa. Ditegli che, dopotutto, è lui il grafico e che doveva essere lui a metterci la sua esperienza e il suo talento, non certo voi. Rimarcate che vi aspettavate maggiori consigli e proposte sul design, da parte sua! Ditegli di averne abbastanza della sua mancanza di creatività e incapacità: dopotutto, il lavoro che ha realizzato eravate in grado di farlo anche voi con Publisher e che non intendete pagargli un centesimo per quello che…non ha fatto!!

A questo punto il grafico dovrebbe essere ridotto in uno stato semi-vegetativo!! Missione compiuta!

One Comment

  1. IRENE 24/09/2013 Reply

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