La maggior parte dei clienti credono che i graphic designer siano come dei maghi in grado di elaborare idee creative con il semplice fruscìo delle loro “bacchette”!! Ma la realtà è un’altra! Pensare ad un’idea originale per un progetto non è (purtroppo!!) una magia che può essere attuata in pochi secondi: essa comporta un intera procedura elaborativa per trasportare l’idea dal cervello del designer al risultato finale. Ma la parte più difficile per un graphic designer è quella di spiegare il loro processo creativo ai clienti o ai responsabili del progetto. E trovare le parole giuste per spiegarsi non è nemmeno semplice, soprattutto con alcune categorie di clienti! Così dobbiamo chiederci: “come fa un idea di design creativo a raggiungere la sua destinazione finale? Oggi analizzeremo le diverse fasi attraverso le quali un graphic designer riuscirà a sviluppare una brillante idea di design.
1. Apprendimento
La concezione di una idea progettuale inizia con un apprendimento profondo e la comprensione dei fondamenti del design. Il pensiero creativo è supportato da conoscenze di base e la saggezza sulle tendenze e gli sviluppi del design. Anche se questa non è una condizione necessaria per raggiungere la creatività, con un solido background non sarà difficile convertire le vostre idee in realtà.
2. Pratica
La pratica è fondamentale per imparare a fare le cose correttamente. Indipendentemente dal fatto che un designer disegni a mano o usi qualche software di grafica, deve essere pienamente preparato ad utilizzare gli strumenti in modo da non ostacolare il processo creativo per la generazione di idee. Essendo un grafico, vi posso assicurare che la pratica è fondamentale per portare in modo efficace i concetti ideati alla loro fase finale.
3. Investigazione
Prima di poter anche concepire un’idea, è necessario ottenere sufficienti informazioni sul business del cliente. Un errore grave del graphic designer è quello di passare direttamente alla fase di progettazione senza avere prima delle informazioni concrete e pertinenti. Nella maggior parte dei casi, si possono ottenere direttamente dal cliente tramite un semplice briefing iniziale. Ma se il cliente non vi fornirà informazioni sufficienti, allora l’onere ricadrà sempre sul designer che avrà la responsabilità di reperire il maggior numero di informazioni possibili per poter svolgere al meglio il suo lavoro.
4. “Illuminazione”
Dopo aver “riempito” la vostra mente con dati sufficienti e le informazioni relative al soggetto, si passerà alla fase di “illuminazione” in cui diverse rivelazioni piccole ma creative potranno essere utilizzate per la progettazione. In questa fase, l’idea non è completamente schiusa e deve essere “incubata” per poter emergere. I designers dovranno così annotare su carta tutti i minuscoli pensieri e ispirazioni che arriveranno alla loro mente.
5. Ideazione
Dopo tutte queste fatiche, il graphic designer entrerà finalmente nella fase di produzione dell’idea creativa. E’ qui che i designers filtreranno i “pezzi” di creatività ottenuta nella fase precedente e la convertiranno in un’idea corretta per il lavoro da fare. Questo processo comporterà l’analisi di tutti i progetti possibili ed eliminandoli uno alla volta fino a quando rimarrà quello migliore.
6. Attuazione
Il processo creativo non è ancora finito! Una delle idee più sbagliate nel design è quella che il processo creativo termini una volta che l’idea è stata generata. Senza una corretta attuazione, le idee creative sono destinate a fallire e tutto il lavoro fatto andrà in malora! La fase di attuazione prevede la conversione dei disegni in formato digitale, aggiungendo colori, effetti ed effettuando il collaudo finale su supporti diversi. Dopo l’approvazione finale da parte del cliente, solo allora il processo di progettazione creativo potrà essere considerato completato con successo.