Il silenzio delle famose vuvuzelas ha decretato anche la fine della Coppa del Mondo 2010 in Sud Africa, ma i preparativi del prossimo mondiale sono già a buon punto! La Coppa del Mondo 2014 sarà ospitata dal Brasile, che ha presentato il logo della manifestazione verso la metà di luglio 2010 a Johannesburg. Con una campagna di marketing intelligente, sia la federazione calcistica brasiliana che la FIFA (Fédération Internationale de Football Association), hanno provato a costruire una sorta di spasmodica attesa attorno a questi mondiali per catturare sempre più l’attenzione mondiale verso questo evento.
L’agenzia grafica di San Paolo “Africa” ha battuto la concorrenza di altri 25 studi grafici per la creazione del logo dei mondiali, che è stato chiamato “Ispirazione“! Il logo mostra delle mani intrecciate che formano la sagoma della coppa del mondo e mette in evidenza i colori della bandiera brasiliana, cioè il verde e il giallo. Una commissione di 7 brasiliani di spicco, tra cui lo scrittore Paulo Coelho, l’architetto Oscar Niemeyer e la top model Gisele Bundchen, hanno determinato il logo vincitore. Ma, il metro di giudizio usato, ha prodotto qualche malumore all’interno dei grafici brasiliani. L’acclamato graphic designer brasiliano Alexandre Wollner, in un’intervista al magazine Terra, ha denunciato l’assenza di grafici professionisti all’interno della commissione giudicatrice. Inoltre l’Associazione dei Grafici Brasiliani ha rilevato che nessuno dei suoi membri era presente nella commissione, anche se era stato assicurato loro che avrebbero potuto esprimere il proprio giudizio nella scelta del logo. A riguardo, emblematica fu una frase di Wollner che, è bene ricordare, nella sua carriera ha progettato oltre 180 loghi di successo: “O non rispettano i professionisti o la professionalità!” Molti hanno contestato anche il fatto che l’illustrazione delle mani sorreggano in realtà un pallone da calcio, compito riservato nel gioco solo ai portieri e che quindi non rappresenta bene l’idea di gioco di squadra! Forse queste persone non erano a conoscenza che l’idea che si intendeva trasmettere era quella di mani che sorreggono la coppa del mondo in segno di vittoria! Anche su Facebook si sono scatenati diversi commenti: c’è chi dice che il logo trasmetta “unità” e altri che pensano che il disegno sia stato fatto in realtà da una bambina di 5 anni!! Wollner poi lo ha definito anche una “porcherìa” e una “vergogna”, dicendo che in realtà le mani nascondono un volto umano che si copre il viso proprio in segno di vergogna! Certo, forse Wollner esagera un pò ed è anche vero che non esiste e non esisterà mai un’opera d’arte che metta d’accordo tutti! Ma, sia la federazione brasiliana che la FIFA ripongono grandi speranze in questo logo e quindi a noi non resta altro che aspettare e vedere se le campagne di marketing sortiranno l’effetto sperato.
E voi cosa ne pensate? E, secondo voi, che messaggio trasmette questo logo?
Articolo molto interessante. A me il design non sembra male, anzi! Alcuni grafici parlano solo per invidia….!!
Un logo è molto meno opinabile di un’ opera d’arte. Il gusto e ancora più l’arte c’entrano poco o niente con il graphic design. I loghi devono soddisfare certe caratteristiche tecniche e la loro valutazione può essere fatta solo da esperti competenti. Scrittori? top models? architetti? Ma per favore! Questo logo è una vera porcheria. Guardate qua come potrebbe essere salvato: http://www.logodesignlove.com/brazil-2014-world-cup-logo
Dopo che ho letto cosa dice Wollner, ogni volta che lo vedo non faccio altro che vedere una mano che copra la faccia. Con il pallone (?!) che mi dà l’idea di una capigliatura con riga da un lato. C’è da dire però che difficilmente ci avrei pensato se non avrei letto l’opinione del grafico. A conti fatti e a mio modestissimo parere, il logo non mi entusiasma poi molto! Quoto inoltre con Mario quando dice che una commissione fatta con scrittori e modelle è una cosa un po’ strana. Forse però hanno pensato che il pensiero di gente inesperta di grafica possa rispecchiare in linea di massima il pensiero dello spettatore medio che vedrà il logo!