8 Loghi Che Non Dovrebbero Cambiare Mai

Come designer so bene che la creatività è una qualità che ha bisogno di stimoli continui per trovare sempre nuove idee di design. Ma esistono dei limiti. Alcuni loghi sono oggi così popolari, amati e iconici, che nessuno di noi vorrebbe mai vederli soggetti a restyling. Questo non significa che sono contrario a piccole modifiche o una leggera rinfrescata del design di tanto in tanto. Anzi. A volte questa operazione si rende necessaria per rendere più moderna e “sfruttabile” l’identità di un business. Ma quando si tratta di loghi che hanno fatto la storia del design, vale la regola del “se funziona, non cambiarlo“. Vediamo ora quelli che, a mio parere, sono gli 8 loghi che non dovrebbero cambiare mai il proprio design attuale.

Coca Cola

Coca-ColaCoca-Cola ha subito molti cambiamenti da quando fu fondata nel 1887: dalla rimozione della cocaina come ingrediente nel 1893, alla distribuzione in Birmania nel 2012 che ha reso la bevanda ufficialmente disponibile in tutte le nazioni del mondo (tranne Cuba e la Corea del Nord). Ma una delle sue caratteristiche che è rimasta costante nel tempo è il suo iconico e immediatamente riconoscibile logo testuale. Fu lanciato per la prima volta l’8 maggio 1886 ed è rimasto in gran parte invariato da allora: l’unico piccolo cambiamento degno di nota, è il cambio di colore dal nero al rosso. Il logo Coca Cola è diventato oggi uno dei loghi più riconoscibili del pianeta, anche grazie alla sua semplicità e al font distintivo.

Nike

nikeMi è capitato spesso di leggere notizie riguardanti loghi e campagne marketing costate milioni di Euro al loro lancio. Ma credo sia istruttivo ricordare che alcuni dei brand più conosciuti al mondo hanno origini molto più…. umili! Prendete ad esempio il famoso “swoosh” della Nike: sapevate che il famoso simbolo dell’azienda sportiva americana fu creato da una studentessa (Carolyn Davidson) nel 1971 e costò solo 35 dollari?! L’unico cambiamento effettuato, in tempi recenti, è la rimozione della parola “Nike” all’interno del design a causa dell’ormai consolidata riconoscibilità del marchio in tutto il mondo. Oggi questo simbolo incarna sensazioni ottimistiche e positive, anche perché dimostra che spesso le idee più semplici sono anche le migliori.

Playboy

playboyLa rivista per adulti più famosa al mondo, Playboy, fu fondata ufficialmente nel dicembre del 1953 da un 27enne di nome Hugh Marston Hefner. Il logo fu creato da Art Paul, ma non aveva il design che oggi tutti noi conosciamo. Il primo logo raffigurava un coniglio in vestaglia che sorseggiava un cocktail! Subito dopo, fu semplificato in una testa di coniglio con un papillon. E da allora non ha più subito alcuna alterazione o modifica nel corso del tempo. Questa silhouette stilizzata gioca argutamente sul concetto della “virilità” dei conigli, ed è senza dubbio uno dei motivi del successo planetario della rivista. Al pari della Coca Cola, il logo Playboy è infatti uno dei simboli più riconoscibili al mondo.

Shell

shellFondata nel 1897, il primo logo della compagnia petrolifera Shell raffigurava una conchiglia “sdraiata” su un fianco. Il simbolo della conchiglia (shell in inglese) si deve al fondatore della società, Marcus Samuel, che prima di fare il petroliere aveva una ditta di import-export di conchiglie che vendeva poi a collezionisti londinesi. Raccogliendo esemplari di conchiglie nella zona del Mar Caspio nel 1892, il giovane Samuel capì che poteva essere conveniente esportare petrolio da lampade dalla regione e commissionò la prima vera petroliera al mondo, la Murex, per entrare in questo mercato. Sette anni più tardi il design fu modificato, visto che veniva scambiato per un pettine messo in posizione verticale! Il nuovo design trasmette più fiducia, suggerendo una nuova alba e un futuro più luminoso per l’azienda, ed è rimasto ad oggi pressoché invariato. I colori rosso e giallo furono inseriti nel 1948 per “onorare” la Spagna, visto gli importanti rapporti d’affari che aveva l’azienda ai quei tempi con il paese iberico.

Disney

CBZ95.disney36.DisneyIl celebre logo basato sulla firma del fondatore Walter Elias Disney, è diventato negli anni uno dei loghi più famosi della storia, ed è rimasto relativamente immutato dal 1930. Alcuni sostengono invece che il logo raffigura in realtà la firma di uno dei dipendenti di Disney che era autorizzato a firmare autografi per conto del suo capo (visti i suoi numerosi impegni). Qualunque sia la verità, questo logo è simpatico e trasmette immediatamente un senso di familiarità.

Volkswagen

VW_4C_MIl logo di Volkswagen è cambiato notevolmente nei suoi 75 anni di vita. Il suo successo è dovuto alla semplicità del concetto espresso: una V sopra una W incapsulato in un cerchio, che rappresenta la natura semplice e priva di ambiguità “dell’auto del popolo” tedesca. La sua popolarità divenne però un problema negli anni ’80, dopo che Mike D dei “Beastie Boys” apparve in TV indossando una collana alla cui base vi era un logo cromato Volkswagen. Questa moda fece così “tendenza”, che da allora si registrarono dei cospicui aumenti di furti degli emblemi VW dai cofani delle auto! Ad ogni modo, il logo VW difficilmente si evolverà ancora. L’ultimo restyling (2012) ha visto l’aggiunta di un’ombreggiatura e di effetti che lo rendono nettamente più pronunciato, dandogli quasi un effetto 3D.

Ford

fordQuando si tratta di logo design il grande Paul Rand potrebbe essere considerato il migliore di tutti i tempi. L’art director e graphic designer americano divenne famoso per aver creato i loghi di IBM, ABC, Westinghouse, UPS, NeXT Computer ed Enron. Nel 1966 gli fu chiesto di ripensare e modernizzare il logo Ford. Il nuovo design rappresenta un pezzo storico del logo design, che ancora oggi è attualissimo. Originariamente basato su una bozza realizzata da Childe Harold Wills, un ingegnere della Ford, il logo rimase in gran parte inalterato fino ai nostri giorni. Il suo successo è dovuto anche al particolare font “Spencerian” (utilizzato anche nel logo Coca-Cola). Sarebbe quindi difficile solo pensare ad un logo Ford diverso da quello attuale.

McDonald’s

mcdonalds_logoFamiliare come la Statua della Libertà e altrettanto intriso di significato politico e culturale, l’iconico “Golden Arches” McDonald è praticamente diventato un simbolo di fast food di per sé. Gli archi stessi furono originariamente progettati per essere parte della costruzione del primo fast food di Richard e Maurice McDonald nel 1950. In seguito, i fratelli vollero usarli come simbolo della loro attività e si rivolsero al designer George Dexter per la progettazione di due archi gialli giganti da mettere poi sul tetto della loro attività. Negli anni l’attività fu acquistata da Ray Kroc che trasformò gli archi in una “M” per formare l’icona del nuovo logo aziendale. Oggi questa icona appare su più di 31.000 ristoranti McDonald in oltre 116 paesi in tutto il mondo.

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