Starbucks è
il più grande rivenditore di caffè al mondo, con oltre 15.000 punti vendita in oltre 42
paesi. Con un negozio Starbucks in quasi ogni angolo del globo, milioni di persone vedono il famoso logo
Starbucks ogni giorno! Il suo particolare design ha ottenuto ormai un ampio riconoscimento visivo pari,
in familiarità, al marchio Starbucks stesso. Allo stesso tempo, un certo alone mistico circonda
questo marchio, con un’insolita sirena come figura centrale del logo. Ma vi siete mai chiesti che
cosa rappresenta o simboleggia questa figura mitologica e cosa ha a che fare con il caffè? Il
logo originale, concepito nel 1971, è stato modellato su un’incisione nordica del 15 °
secolo, cioè l’immagine di una sirena mitologica a due code. La sirena, come forse
ricorderete dalla mitologia greca, era una figura femminile affascinante e irresistibile, tipicamente
mezzo pesce/mezza donna. L’obiettivo della sirena era quello di sedurre i marinai in alto mare con
una potente e seducente canzone, che però portava spesso alla sfortunata morte del marinaio che
non riusciva a resistere alla tentazione! Il primo logo aveva uno schema di colore sul marrone caffè
e l’anello circolare che circondava la figura mitologica della sirena conteneva il
testo “Starbucks–Coffee–Tea–Spices”
(Starbucks-Caffè-Thè-Spezie). L’immagine complessiva fu progettata per assomigliare
all’etichetta di una scatola di sigari! Il simbolismo della sirena non era destinato a suggerire
la “scomparsa dei clienti” che hanno acquistato il caffè, ma piuttosto di
rappresentare la qualità irresistibile e seducente dello stesso caffè! Negli ultimi 35
anni, il logo ha subito diversi cambiamenti significativi, ma sempre aderendo al tema originale.
La
versione originale rimase in uso fino al 1987, quando Howard Schultz rilevò la società per
3,7 milioni di dollari. Schultz aveva precedentemente lasciato Starbucks nel 1985 per perseguire la sua
visione di un caffè espresso in stile europeo quando fondò “Il Giornale Coffee
House“. Il logo de “Il Giornale” trasmetteva un messaggio di velocità
tramite il design della testa di Mercurio, il veloce messaggero di Dio della mitologia romana, al
centro. Il tema della velocità si adattava bene con il caffè l’espresso.
Praticamente la parola “Espresso” riferita al caffè che tutti noi
oggi conosciamo, era la traduzione italiana che lui diede alle parole “fast and express”
(veloce ed espresso). Dopo l’acquisto di Starbucks nel 1987, il logo è stato un
pò “ripulito”. I seni nudi sono stati coperti dai capelli fluenti della sirena, anche
se il suo ombelico era ancora visibile. E la combinazione di colori è stato modificata con un
particolare verde, che era il colore del logo de Il Giornale. Il testo nella banda circolare è
stato cambiato semplicemente in “Starbucks Coffee“.
Una
terza revisione del logo di Starbucks fu fatta nel 1992 e l’immagine della sirena è
stata “modernizzata”. Il suo ombelico non è più visibile. Le code della sirena
su entrambi i lati sono in gran parte oscurate, il che crea un certo mistero e molti interrogativi a chi
non ha molta familiarità con il logo precedente. Nel 2011 vi è stato l’ultimo e
definitivo (forse!) cambiamento. Il cambiamento più grande è stata la rimozione del nome
del brand. Questa è stata davvero una mossa fiduciosa da parte di Starbucks, ma rappresenta anche
l’invio di un messaggio chiaro e forte ai suoi clienti. Questa mossa di togliere il nome del brand
segue quanto fatto anche dalla Apple e dalla Nike, il cui marchio non è più presente nel
logo. Questo perchè, quando un marchio raggiunge un punto in cui la sua identità
non è più determinata dal suo nome, ma da un simbolo o icona, il marchio si è
evoluto ad un punto tale da essere quasi “intoccabile”!