La Storia Del Logo Lotus

Lotus Cars è un famoso produttore britannico di auto sportive e da corsa con sede a Hethel, Norfolk, Inghilterra. Ad oggi, è uno dei marchi automobilistici più prestigiosi al mondo. La società fu inizialmente costituita come “Lotus Engineering srl” dall’ingegnere Colin Chapman, subito dopo essersi laureato all’University College di Londra, nel 1952. Ma Chapman, oltre che un bravo ingegnere, era anche un discreto pilota automobilistico che partecipava spesso a piccole gare regionali e volle quindi concentrare l’attività della sua nuova azienda sulla progettazione e lo sviluppo di auto da corsa! Si dice che la parola “Lotus” fu utilizzata per rappresentare la passione e il fervore con cui l’azienda venne sviluppata e gestita.

logo lotus La società, in seguito, fu acquistata dalla Proton nel 1994, dopo che il suo ex proprietario Romano Artioli dichiarò bancarotta! Il logo di forma ovale verde-oro fu introdotto dal nuovo Presidente e capo della BCA David Wickens nel 1984. A quel tempo non vi erano ancora le lettere ACBC all’interno del logo, ma solo la parola Lotus. 18 mesi più tardi, Mike Kimberley aggiunse le lettere ACBC nella parte superiore del “badge” (le iniziali del fondatore Anthony Colin Bruce Chapman). Nel 1987, l’ovale fu modificato per assumere una forma più rotonda. Il colore verde è stata utilizzata in onore del “British Racing Green”, ovvero una tonalità che veniva usata solitamente per ogni vettura che partecipava ad una corsa automobilistica in Gran Bretagna. Il giallo è stato utilizzato invece per indicare gioia, speranza ed energia.

Curiosità

  • Si dice che Colin Chapman utilizzò il nome “Lotus” (loto), perché voleva che una volta che si guidassero le sue auto ci si dimenticasse di tutte le altre! Questo perché il “fiore di loto” si associa all’oblio (come rappresentato anche nell’Odissea tramite i Lotofagi. Essi infatti si nutrivano di fiori di loto perché avevano la proprietà di far dimenticare la propria terra a chiunque li mangiasse!).
  • Nel logo, le iniziali di Chapman (ACBC) sono più grandi della parola LOTUS!
  • Nell’Aprile del 1968, il campione del mondo Jim Clark morì ad Hockenheim, in Germania, durante la guida di una Lotus Type 48 in una gara di Formula 2. Da quel giorno in poi, su tutte le vetture Lotus spiccava un logo e un musetto di colore nero, in segno di rispetto per la sua scomparsa.
  • Quando la Bugatti comprò la Lotus, ripristinò il logo verde e giallo originale, cercando quindi di dare un senso di continuità alla società.
  • Il marchio Lotus è composto da caratteri realizzati “a mano”.

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